martedì 28 febbraio 2012

Mito da sfatare n.2 - Berlino Mecca dell'innovazione


Spostiamo l’attenzione sulla capitale: Berlino. Se seguite siti e blog che parlano di innovazione, fare impresa, tecnologia, start-up e altri argomenti simili vi sarete sicuramente imbattuti in mille lodi esagerate e tutto l’ambaradan che ne segue: Berlino è bella, Berlino è cool, Berlino è all’avanguardia e per questo, secondo alcuni, molte start-up hanno deciso di mettere su casa proprio nella capitale tedesca. In realtà le ragioni di questo fenomeno sono da cercarsi altrove – ambiente internazionale e le paghe più basse di Germania (su questo prometto di tornarci) – ma siccome alla gente piacciono le facili idealizzazioni ecco che Berlino diventa la Silicon Valley d’Europa. Così, giusto per esagerare un po’! Mettiamo da parte gli inutili campanilismi teutonici e/o startuppari e vediamo realmente qual è la situazione. A un’analisi più approfondita infatti scopriremo che, eccezion fatta per qualche sporadica, sporadicissima eccezione… La maggior parte delle principali start-up berlinesi altro non sono che copie tarocche di prestigiose start-up americane. 

Stiliamo una lista, giusto per fare qualche esempio concreto. 
Comincerei da CityDeal che era la scopiazzatura di GroupOn e lo è rimasto fino a quando non è stata acquistata dall’azienda-originale. Ah, per la cronaca, la storia che GroupOn ha scelto Berlino come HQ internazionale è una BALLA: l’HQ resta a Chicago, seguito da un ufficio in rapida espansione a Palo Alto e dagli uffici  regionali in Europe, America Latina e Asia (per chi volesse verificare c'è il sito dell’azienda).
Poi merita una menzione speciale Plinga, azienda che fa giochi per i social media, come la quasi omonima Zynga per intenderci: a questi praticamente hanno copiato anche il nome! Per la serie “find the differences” fate un raffronto tra gli animaletti di PetSociety (gioco prodotto da Playfish) e quelli di PetParty (Plinga) e vedrete che si tratta esattamente della stessa cosa. Cosa cambia? Che il primo è l’idea originale, il secondo il copycat tedesco. Stesso discorso vale anche per la berlinese Wooga, che praticamente ha preso FarmVille, ha sostituito gli umani con gli alieni e ha rinominato il gioco Monster World.

Pet Society
Pet Party
Menzioni speciali anche il clone tedesco di Facebook (StudiVZ), la scopiazzatura europea di Elance (Twago), di Airbnb (Wimdu) e persino del social media del momento, Pinterest, ricreato per l'occasione da quelli di Pinspire. Neanche a dirlo, la lista potrebbe continuare ancora a lungo…

Solitamente si parla della Germania come Cina d’Europa facendo riferimento all’elevato tasso di esportazioni che caratterizza l’economia tedesca e quella cinese. Però se guardiamo alle start-up berlinesi viene da chiedersi se il vizietto "cinese" dei tedeschi non sia anche quello del produrre copie tarocche di prodotti altrui... Quello che accade in Germania in sostanza è questo:
  1. si prende una buona idea straniera
  2. la si replica
  3. si cambia il nome e si fa qualche adattamento (minimo) per rendere il plagio del servizio un po' meno evidente (a volte se ne dimenticano e rilasciano un copycat praticamente identico)
  4. dopodiché traducono e localizzano nelle principali lingue europee (francese, italiano, spagnolo, portoghese e ovviamente tedesco) e impacchettano il prodotto per il mercato europeo (per esempio con massicce campagne marketing) consapevoli del fatto che le start-up americane non hanno ancora avuto modo di penetrare il mercato europeo a sufficienza con i loro prodotti
Vince la competizione? Vince l’originalità? Ma quando mai! Vince il primo che riesce a replicare il progetto originale in tempo utile. Perché ai tedeschi piace vincere facile e incapaci come sono di pensare out of the box non hanno altre alternative che scopiazzare le idee altrui per potersi vantare delle proprie start-up. Ma allora perché non la smettiamo di parlare di Berlino come capitale dell’innovazione e non la descriviamo per ciò che è REALMENTE: la patria di chi viola sistematicamente la proprietà intellettuale. E pensare che per il copyright i tedeschi hanno proprio una fissa, chiunque abbia mai provato a caricare video musicali su YouTube in Germania sa di cosa parlo...


GEMA per il rispetto del diritto d'autore su YouTube
Che per i tedeschi i contenuti originali siano da difendere fino a quando la loro violazione non torna utile alle imprese tedesche?

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