giovedì 1 marzo 2012

Mito da sfatare n.3 - Germania patria della parità di genere

Se amate le semplificazioni più estreme di sicuro siete tra quelli a cui basta ritrovarsi tra le mani qualche classifica (frutto di analisi arbitrarie di chissà quale ente o società) per illudersi di avere un quadro oggettivo, completo su un particolare fenomeno. Tipo quelli che se leggono che per Freedom House in Italia è a rischio la libertà di stampa finiscono col credere davvero che l'Italia se la gioca col Benin... Alla faccia dello spirito critico!
E' chiaro che lo stesso può accadere con indagini di altro tipo, come per esempio "l’Indice sulla Parità di Genere", calcolato dalla rete Social Watch (non si sa bene a che titolo parli, con che serietà è fatta l'analisi e di quali parametri tenga conto). Il loro rapporto dice che la Germania è un gran bel Paese per la parità di genere: su 157 Paesi la Germania si classifica 7a (dietro Paesi come Ruanda e Bahamas, giusto per farvi capire la serietà del rapporto). Comunque un bel piazzamento.

E se invece vi dicessi che la Germania è forse uno dei Paesi più sessisti e maschilisti d'Europa? Ma come, direste voi, un Paese che ha avuto le palle di affidare la sua guida a una donna! Che cosa vado blaterando?!?! Devo proprio essere impazzito...

Siccome preferisco parlare non per indici ma di fatti, torniamo a discutere del tanto decantato welfare tedesco... Non tutti sanno che nel Paese della Merkel il reddito delle coppie viene tassato congiuntamente e l'aliquota della tassazione (progressiva in ogni caso) funge da disincentivo per un componente della coppia. Indovinate quale, nella stragrande maggioranza dei casi... Citando l'Economist, il risultato delle politiche di welfare dello Stato tedesco è riassunto in questa frase:

Another interesting aspect of the German economy, and one of its major weaknesses, is often overlooked (though not by Matthew Yglesias)—low participation of (married) women and mothers in the (paid) labour force.

Perché accade questo? Visto che il secondo percettore di reddito della coppia solitamente è la donna e che l'aliquota di cui sopra la disincentiva all'offerta di lavoro, il risultato non può che essere una minore partecipazione delle donne sposate e delle madri alla forza lavoro.
Detto altrimenti: l'uomo lavora, la donna sta a casa a pulire la casa e ad allattare bambini per la Patria (e infatti il programma childcare)! Quindi abbiamo una Germania massima espressione del più becero tradizionalismo cristiano.

E tu che credevi che la Germania fosse un Paese moderno, al passo con i tempi..... Dove uomini e donne hanno le stesse opportunità (mica come in Italia, dove vige ancora un patriarcato degno del Medioevo), dove le donne (indipendenti e mai succube dell'uomo) sono piccole virago, lavoratrici-Valchirie in carriera...... Dimmi, dov'è il tuo Dio adesso?

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